Coro Diocesano: Salmo e proposta dei canti della Quarta Domenica di Avvento

Ci avviciniamo al Natale e i testi biblici ci aiutano a comprendere il senso autentico di questa festa

Ci avviciniamo al Natale e i testi biblici ci aiutano a comprendere il senso autentico di questa festa. Chi siamo chiamati ad accogliere? Chi è colui che viene nella nostra carne per manifestare a tutti gli uomini l’amore di Dio?
È il Pastore atteso, colui che «si leverà e pascerà con la forza del Signore». Sarà lui stesso la pace. Radunerà i dispersi, darà sicurezza ai deboli, si prenderà cura dei più poveri e degli emarginati (prima lettura).
La risposta a questo annuncio è un’invocazione accorata a colui che ha già manifestato tante volte l’amore tenero che prova per il suo popolo, la vigna che lui stesso ha piantato (salmo responsoriale).
Colui che viene è l’unico, autentico sommo sacerdote, perché ha offerto sé stesso per amore, con una disponibilità piena e totale al disegno di Dio. Ha preso il nostro corpo per essere del tutto solidale con noi (seconda lettura).
Le due donne che si incontrano nei pressi di Gerusalemme con il loro corpo testimoniano la presenza e l’azione di Dio: Elisabetta, la sterile e per di più avanti negli anni, porta in grembo il precursore, Giovanni il Battista; Maria, la vergine, ha appena concepito Gesù, il Figlio di Dio, il Salvatore.
In effetti sono proprio loro, Giovanni e Gesù, i protagonisti della narrazione. L’ultimo dei profeti dell’Antico Testamento danza di gioia per colui che sua madre ha riconosciuto, nello Spirito, come il «Signore» (vangelo).

Prima lettura (Mi 5,1-3)

Nel contesto profetico di un regno futuro di giustizia e di pace, il misterioso personaggio che nascerà in Betlemme è descritto sotto l’immagine di un pastore e di un re potente (cf. Ger 23,4; Sal 2; 109) che recherà al mondo una pace imperturbabile. La profezia messianica (cf. Mt 2,4-6) che richiama l’antico nome della borgata di Betlemme (Efrata: Gn 35,16; 48,7) rilegge come luogo speciale quello che era solo un riferimento geografico, perché Dio ritorna alle origini in quanto, pur castigando i discendenti di Davide (2 Sam 7,14), rimane fedele per sempre (2 Cron 7,18).

Seconda lettura (Eb 10,5-10)

Nel sacrificio di Cristo c’è il compimento e quindi anche il superamento degli antichi sacrifici, perché il Cristo è venuto nel mondo per offrire sé stesso come offerta e vittima di espiazione per tutti gli uomini. L’inizio del mondo nuovo inizia proprio con questa vittima divina che continua a santificarci facendo comprendere ad ogni uomo che si nasce e si vive per gli altri, per donare la vita e non per trattenerla.

Vangelo (Lc 1,39-48)
Il racconto della visitazione ha lo scopo di manifestarci nella nascita di Gesù il compimento della profezia di Malachia (3,2), dove il Messia farà la sua apparizione nel suo tempio. Come nel trasferimento dell’arca dell’alleanza a Gerusalemme (2 Sam 6,2-11), così la gioia accompagna questo incontro: Giovanni Battista danza gioiosamente nel seno di sua madre davanti a Maria, come Davide davanti all’arca; ed Elisabetta riproduce quasi testualmente per Maria il grido di accoglienza di Davide. La nuova dimora di Dio, che è la Madre del Signore, è pure salutata con una benedizione che richiama il tema delle donne vittoriose sui loro nemici, come Giaele (Gdc 5,1-31) o Giuditta su Oloferne.

CANTI:

Ingresso

Antifona di ingresso:

Stillate, cieli, dall’alto,

le nubi facciano piovere il Giusto;

si apra la terra e germogli il Salvatore.  (Cf. Is 45,8)

Rorate caeli (gregoriano – RNCL)

Stillate cieli dall’alto (M. Frisina, Stillate cieli dall’alto)

Stillate, o cieli (T. Ladisa, A. Parisi)

Salmo Responsoriale

Signore, fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi

(Dal foglietto diocesano “La nostra messa”)

Offertorio

Accogli nel tuo grembo (M. Frisina)

Eccomi (M. Frisina)

Ad oriente (N. Vitone)

Alla Comunione

Antifona alla comunione

Ecco, la Vergine concepirà e darà alla luce un figlio:

lo chiamerà Emmanuele, Dio con noi. (Cf. Is 7,14)

Oppure:

Beata sei tu,Vergine Maria, perché hai creduto:

in te si è compiuta la parola del Signore. (Lc 1,45)

Maria, porta dell’Avvento (D. Semprini, Madre del Signore)

Viene il Signore (Frisina, Stillate cieli dall’alto)

Maria, tu che hai atteso nel silenzio (M. Valmaggi)

Ecco la serva del Signore (M. Frisina, Salvatore del mondo) EP