Carissimi fratelli e sorelle,
con quale atteggiamento affrontare il 2024? Guardiamo alla pagina del Vangelo di Luca con cui la liturgia ci fa iniziare l’anno nuovo: “Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore. I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro” (2,19-20).
Di Maria Santissima prenderemo a modello il cuore. Nel proprio cuore ella compiva il gesto del custodire, che un gesto di attenzione verso tutti gli avvenimenti di cui è intessuta la nostra vita. E dobbiamo imparare da Maria anche il meditare, che è il gusto della ricerca del senso, di rintracciare la traiettoria dei nostri passi. Si tratta cioè d’imparare a vivere nella consapevolezza e senza superficialità, sapendo prenderci del tempo per rientrare in noi stessi e considerare i segni con cui Dio ci si manifesta.
Dai pastori dobbiamo imparare a lodare e glorificare Dio, cioè a ringraziarlo, a riconoscere i suoi benefici, che sono innumerevoli. Tra questi, in modo unico dobbiamo ringraziare Dio per il dono di Gesù, intorno al quale ruotano Maria e Giuseppe e i pastori. Che sarebbe di noi, se non ci fosse stato donato questo bambino? Ringraziamo Dio per il nuovo anno e restituiamogli quanto riceviamo facendo di Gesù il nostro Oriente, Gesù che è nato da donna e ci rivela il nome e il volto di Dio ed è il Signore del cosmo della storia.
Buon anno nuovo! Il Signore vi dia pace!
+ Francesco Neri OFMCap
Arcivescovo