Aperto il III convegno internazionale “Di luce e di stupore”

L'appuntamento fa parte del ciclo di simposi dedicati al tema dell'arte e dell'architettura per la liturgia

È iniziato oggi (10 ottobre) a Otranto il III convegno internazionale “Di luce e di stupore. Epifanie dell’invisibile nello spazio liturgico” (fino al 12 ottobre). L’appuntamento, inaugurato nella Cattedrale, con i saluti dell’Arcivescovo, mons. Francesco Neri, e di don Nunzio Falcicchio, incaricato regionale per i beni culturali ecclesiastici, e con la relazione di Roberto Filippetti, saggista e scrittore, fa parte del ciclo di simposi dedicati al tema articolato dell’arte e dell’architettura per la liturgia cristiana. L’evento intende aprire “spazi di riflessione in cui tornare a mettere a fuoco l’essenziale, e riacquisire confidenza con le figure e i simboli da sempre intimamente correlati allo spazio e al tempo della liturgia”.

“Tale obiettivo – spiegano gli organizzatori – sarà perseguito attingendo alla preziosa lezione della storia passata e recente attraverso un confronto con esponenti del Cattolicesimo e dell’Ortodossia, tracciando un itinerario di approfondimento la cui terza tappa si propone di indagare il tema suggestivo della luce nelle sue molteplici sfaccettature”. Il convegno si caratterizzerà per “il respiro internazionale e un evidente carattere di novità che – si auspica – potranno contribuire al cammino di ricerca sviluppatosi negli ultimi anni e al dialogo tra le Chiese cristiane”.

Venerdì 11, sono previste due sessioni, entrambe alla Sala Congressi del resort “I Basiliani”: la prima sulla simbologia e l’esperienza della luce nelle prime chiese cristiane, la seconda sulla luce nell’azione liturgica. Interverranno, tra gli altri: don Enzo Vergine, incaricato diocesano per l’edilizia di culto e i beni culturali ecclesiastici e presidente dell’Associazione Pantaleone, don Luca Franceschini, direttore dell’Ufficio Nazionale per i Beni Culturali e l’Edilizia di Culto della CEI, Maria Piccarreta, segretario regionale del Ministero della Cultura per la Puglia, Tommaso Marcucci, presidente Ordine Architetti e P.P.C. della Provincia di Lecce, Job Getcha, del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli e del Consiglio Mondiale delle Chiese, Virgil Jicarean, direttore dell’Ufficio Arte Sacra della Diocesi Ortodossa Rumena dì Maramures e Satmar. Alle 21, la Cattedrale ospiterà “Di luce e di stupore”, una performance musical-teatrale con la voce di Paola Gatta e il violoncello di Marco Schiavone.

Sabato 12, sempre nella Sala Congressi, ci si soffermerà sulla fenomenologia della luce nello spazio liturgico contemporaneo. Tra i relatori della sessione: Mario Airò, dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, e don Giuliano Zanchi, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e direttore della Rivista del Clero Italiano. Le conclusioni sono affidate all’Arcivescovo.