Fra Ghezzi: due giorni di preghiera per celebrare il 70° anniversario della morte

Martedì 18 e mercoledì 19 febbraio nel Monastero delle Clarisse di Otranto

Una due giorni di preghiera per celebrare, a Otranto, fra Giuseppe Michele Ghezzi, il frate laico che è stato pellegrino di speranza tra la gente di Puglia, in occasione del 70° anniversario della sua morte. Martedì 18 e mercoledì 19 febbraio, nel Monastero delle Clarisse sono in programma alcuni momenti che intendono coinvolgere tutti i fedeli. Si inizia martedì, alle 17.30, con la Liturgia di accoglienza del saio di fra Giuseppe presieduta da fra Giancarlo Greco, vicepostulatore della causa di beatificazione, che sarà seguita, alle 18, dalla Messa celebrata dall’Arcivescovo, mons. Francesco Neri. Mercoledì alle 7.15 si reciteranno le Lodi e l’Ora Terza, alle 8 sarà celebrata la Messa e alle 12 si pregherà l’Ora Sesta.
I diversi appuntamenti, organizzati nell’ambito della “peregrinatio” del saio del frate laico, saranno un’occasione per fare memoria di questo grande testimone di fede che, tra l’altro, ha un legame speciale con Otranto e con le clarisse: la famiglia di origine è di un paese della Diocesi, Carpignano, e la mamma è stata per 15 anni nell’educandato del Monastero di Soleto. Proclamato venerabile nel 2000 da San Giovanni Paolo II, fra Giuseppe, come san Francesco, all’età di 33 anni lasciò gli agi e i privilegi della sua nobile famiglia per vivere il Vangelo in povertà e accanto alle persone, soprattutto le più bisognose. “È bello – scriveva – dimenticare se stessi e consacrarsi al bisogno degli altri. I dolori più forti, le incomprensioni diventano leggeri e dolci quando ci studiamo di imitare Colui che si è fatto crocifiggere per amore”.