Grande successo per l’appuntamento con il solstizio d’estate nella Cattedrale di Otranto

Apertura del Museo diocesano visitabile gratuitamente il 21 e il 22 giugno. Dal 1° luglio apertura ordinaria

Grande successo per l’appuntamento con l’Albero della Vita di Otranto, nel giorno del solstizio d’estate: ad attirare centinaia di persone nella Cattedrale è stato il singolare fenomeno dell’allineamento dei raggi del sole sul maestoso tronco dell’albero. “La luce è libera, possiamo usarla ma nessuno può chiuderla in gabbia, può imprigionarla. Così Dio è libero ed è di tutti. Dio è bellezza”, ha affermato l’arcivescovo Francesco Neri nel corso dell’incontro. Gli interventi dell’architetto Ada Toni e del dottor Marco Stucchi, preceduti dalla presentazione della dottoressa Candida Stefanelli, sono stati arricchiti dalle musiche e dai canti a cura del Coro diocesano diretto dal maestro Don Biagio Mandorino, con le Coreografie della Scuola di danza “Tutti in scena” di Otranto.

L’evento è coinciso con l’apertura del museo diocesano che il 21 e il 22 giugno sarà visitabile gratuitamente e dal 1° luglio accoglierà quanti vorranno ammirare le bellezze che custodisce.

Anche in modo digitale. Grazie all’iniziativa “La Pietra di Otranto”, che ha permesso la digitalizzazione completa del mosaico, infatti sono fruibili anche l’interno della Basilica, il museo diocesano, la chiesa di S. Pietro, il complesso ipogeo, i frammenti dell’antico mosaico paleocristiano. Arte, cultura, inclusività e tecnologia sono i pilastri su cui il progetto si basa, traendo la sua linfa vitale dall’immersività di un’esperienza culturale totalizzante posta al servizio della comunità.

“Il progetto della Cattedrale di Otranto non si esaurisce in una attività di documentazione fotografica del mosaico, sia pur di straordinaria qualità, ma contribuisce a valorizzare la lettura e la comprensione avvicinando l’osservatore all’opera artistica”, ha spiegato Marco Stucchi. “Lo strumento digitale – ha aggiunto – si mette completamente a servizio del patrimonio culturale, che ne è il grande protagonista. Questo progetto vuole essere idealmente un collegamento tra la città idruntina e il mosaico con tutti coloro che, con gli strumenti di cui l’uomo del terzo millennio dispone, vorranno visitare questa straordinaria opera. Il progetto della Cattedrale e del Mosaico di Otranto è un orgoglio italiano di un bene universale”.