“Siate dei cittadini responsabili”. È l’invito che l’arcivescovo, mons. Francesco Neri, ha rivolto in occasione della festa di san Francesco di Paola, compatrono della città di Otranto. “Ricordatevi che tutto è connesso. Tutti i grandi problemi del mondo contemporaneo sono concatenati tra di loro. Noi dobbiamo sapere in che mondo viviamo e intervenire. San Francesco lo faceva”, ha affermato l’arcivescovo nell’omelia della Concelebrazione Eucaristica che si è svolta, nella Basilica Cattedrale, nel pomeriggio di domenica 26 maggio.
“Se oggi San Francesco dovesse parlare che profezia ci farebbe?”, si è chiesto mons. Neri sottolineando che “ci direbbe anche: vivete nel presente, ma imparate dal vostro passato”. “Dobbiamo gestire tutto questo – ha esortato – coltivando la democrazia”.
L’arcivescovo ha quindi aggiunto: “San Francesco ci direbbe ancora: preparate il futuro che passa attraverso i bambini”. Per questo, “seminiamo compassione e carità, accoglienza e tenerezza”. Infine, il Santo – al quale, in un antico rito prima della celebrazione a Porta Terra, il Sindaco Bruni ha simbolicamente consegnato le chiavi della città – “ci direbbe di non avere paura e di tenere fisso lo sguardo verso Gesù”.