La solennità dell’Immacolata, che appare come l’aurora che ha preceduto il Sole di giustizia, non è una rottura del cammino di Avvento appena intrapreso, in quanto Maria diventa il modello di questa preparazione ad accogliere il Salvatore, sia nel Natale storico che nell’Avvento escatologico (finale). Così ci suggerisce infatti la colletta della messa, con la specifica domanda di «venire anche noi incontro al Signore (a te) in santità e purezza di spirito».
Le letture bibliche sono una illustrazione dei fondamenti teologici di questa predestinazione di Maria, di cui la seconda lettura ci svela il segreto. Anche nell’annuncio della Vergine salutata dall’angelo (Vangelo), essa trova la sua espressione nella denominazione: «piena di grazia». In questa prospettiva pure la profezia del così detto Protoevangelo (così si chiama il testo biblico di Genesi 3,15 che recita: “Io porrò inimicizia fra te e la donna, e fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo e tu le ferirai il calcagno”) acquista tutto il suo senso pieno.
Prima lettura (Gn 3,9-15.20)
La profezia della promessa della salvezza, contenuta in questo testo arcaico che rivela la fede del popolo ebraico nell’evento della caduta originale e nella bontà divina per la futura redenzione, ci presenta la «donna con la sua discendenza» come protagonista di una lotta contro il male seducente.
Seconda lettura (Ef 1,3-6.11-12)
Il prologo della lettera paolina, che ci presenta il disegno di salvezza come una grande benedizione, descrive la genesi della nostra dignità filiale nel fatto che siamo stati predestinati per essere santi e immacolati davanti a Dio. In Maria queste parole hanno trovato il loro perfetto compimento nella pienezza di grazia che le è stata concessa, in vista della sua dignità materna nei confronti del Figlio di Dio incarnato.
Vangelo (Lc 1,26-38)
Il vangelo dell’annunciazione ci presenta la Vergine salutata dall’angelo con un nome carico di significato: la “graziata” da Dio ha trovato grazia presso di lui, per concepire il discendente di Davide quale compimento di tutte le promesse fatte ai padri.
Proposta di canti per la celebrazione
Ingresso
Antifona di ingresso:
“Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta nel mio Dio:
mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto con il manto della giustizia,
come una sposa si adorna di gioielli”. (Is 61,10)
•Tota pulchra (canto gregoriano) – RN 222
•Tu sei tutta bella (J. P. Leçot)
•Madre Santa (P. Décha) – CDP 585
•Acqua di fornte pura e cristallina(Monastero di Vitorchiano) – RN 207
Salmo Responsoriale
“Cantate al Signore un canto nuovo, perché ha compiuto meraviglie.”
(Dal foglietto diocesano “La nostra messa”)
Offertorio
•Accogli nel tuo grembo (M. Frisina)
•Eccomi (M. Frsina)
•Ecco la serva del Signore (M. Frisina, •Salvatore del mondo) EP
•Maria porta dell’Avvento (D. Semprini)
Comunione
Antifona alla comunione
“Grandi cose di te si cantano, o Maria:
da te è nato il sole di giustizia, Cristo, nostro Dio”.
•Magnificat (Marco Gragnani)
•La mia anima canta (M. Thérèse •Henderson, Jocelyn Belamide)
•Magnificat (Frisina da “Non temere”)